Si è svolta stamane presso la Prefettura di Benevento, un’importante riunione sull’aggiornamento del Documento di Protezione Civile (Direttiva P.C.M. 8/7/2014) della diga di Campolattaro.
Il Documento è nella fase finale di redazione, a cura dell’Ufficio Tecnico per le Dighe di Napoli, alla sua elaborazione hanno collaborato diversi soggetti fra cui l’ASEA.
Nelle more di approvazione dell’aggiornamento del Piano, ogni comune interessato deve contemplare nel Piano Comunale di Protezione Civile una sezione riferita alla diga di Campolattaro. Per tale motivo alla riunione odierna hanno partecipato tutti i comuni a valle della diga, rivieraschi dei fiumi Tammaro e Calore, fino alla confluenza nel Volturno, per un confronto sulle misure di Protezione Civile contro i possibili rischi derivanti dall’impianto.
Fra gli interventi, l’ingegnere Giovanni Sportelli, responsabile dell’esercizio e della sicurezza dell’invaso è intervenuto sulla sicurezza idraulica e sismica dell’invaso, nonché sulla redazione, con i connessi aspetti tecnici, del Documento di Protezione Civile della diga. L’ingegnere Luca Farina, dell’Ufficio Tecnico per le Dighe di Napoli, ha sottolineato la piena valenza degli studi, effettuati dal gestore, riferiti alle varie ipotesi idrologiche ed alluvionali, con le annesse cartografie delle zone alluvionabili.
In Prefettura, oltre al Prefetto Francesco Antonio Cappetta e ad altri funzionari dell’organo prefettizzi erano presenti, fra gli altri, circa 15 sindaci, poi per la Provincia il Segretario generale e Direttore Franco Nardone, il docente universitario Francesco Maria Guadagno del Dipartimento di Geologia dell’Università del Sannio. Presenti anche Giuseppe Travia del Genio Civile, il Questore Giuseppe Bellassai, il comandante provinciale dei Carabinieri Alessandro Puel e il Comandante della Guardia di Finanza Michele Intelisano, ed inoltre dirigenti e funzionari della Regione Campania, della Protezione Civile e dell’Autorità di Bacino.