Laminazione della piena del fiume Tammaro

La diga di Campolattaro ha nuovamente espletato una delle funzioni per la quale fu ideata e costruita: laminare le piene del fiume Tammaro. Infatti, in seguito alle copiose piogge che hanno interessato la nostra regione, ed altresì, nello specifico, l’area molisano-matesina che ha diretta correlazione con le portate del Tammaro, riportandosi i dati del bilancio idrologico, dalle ore 8:00 di martedì 17 gennaio, alle ore ore 8:00 di mercoledì 18 gennaio, sono affluiti in diga: 21.435.933 metri cubi di acqua, di cui 4.339.350 scaricati e 17.096.583 invasati, corrispondenti ad un incremento di livello di 2,51 metrri; ovvero passando dalla massima regolazione di 377.25 m.s.m (livello che deve essere mantenuto in questa fase di collaudo funzionale dell’invaso) a quello di 379,76. La consistente la laminazione della piena, quindi, è avvenuta anche al livello di massima regolazione, grazie agli scarichi di superficie, realizzati proprio per laminare in queste circostanze, fermando l’onda di piena del fiume, conseguenza delle enormi piogge. L’ingente quantitativo di acqua incamerata e non scaricata in alveo, ha permesso di limitare considerevolmente i danni a valle nel fiume Calore di cui, come è noto, il Tammaro è tributario.

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